giovedì, gennaio 26, 2006

Ripensando a giovedì 19 gennaio...

Giovedì 19 gennaio, dopo aver raccolto circa cinquecento firme, un gruppo di ragazzi del liceo (quelli del collettivi, e non solo...) si sono mossi per contestare le sospensioni decise in seguito ai fatti e alle denunce nati dall'occupazione (o dal tentativo di occupazione!) di dicembre.
Ho pensato molto a cosa pensare riguardo la questione delle sospensioni...
E ammetto che non è stato facile per me, troppo moderato o poco coraggioso e coerente.
Ancora adesso nutro qualche dubbio e devo chiarirmi bene le idee, ma di uan cosa sono sicuro. Della delusione provata nel vedere Dario Fo presentarsi nel nostro liceo (ed entrarvi, nonostante le regole impediscano l'ingresso di esterni non autorizzati, ma d'altronde non era l'unico esterno!).
A questo riguardo consiglio la lettura dei commenti dell'accaduto da parte mia e di altri ragazzi del Parini.
Mi sarebbe molto gradito che qualcuno che, invece, è stato faveorevole all'intervento del signor Fo, tentasse di farmi capire le sue ragioni.

lunedì, gennaio 16, 2006

e tutto da un'e-mail!




Sabato 14 gennaio.
Milano.
Piazza Duca d'Aosta (alla stazione, insomma).
Piazza Repubblica, Turati, Manzoni, Duomo.
Sono centcinquantamila (molte meno per la questura) le persone di tutte le età, maschi e femmine, italiani e stranieri che si sono mossi a passo lento per un tragitto anche relativamente coto...
Puntavano forse, gli organizzatori, sul numero dei partecipanti...
E ci hanno azzeccato!
Ore 14.00, 14.10.
La manifestazione, la prima dell'anno, prende il via, incredibile dictu, in orario.
Alle 15.30 noi eravamo ancora alla fine di repubblica e già in Duomo iniziava il comizio.
Donne e uomini legati da un solo obbiettivo: "siamo uscite dal silenzio" "Libere di scegliere"...
Perchè, sì, è vero che la manifestazione era in difesa della legge sull'aborto ("una delle poche leggi giuste in Italia" a detta della Bonino), ma se la si vuole leggere nel suo significato più ampio, credo, si possa affermare senza alcun problema che non era solo per riaffermare, ancora una volta, il desiderio di poter scegliere autonomamente e liberamente se abortire.
Ero eccitatissimo, lo ammetto, non penso di aver mai visto così tanta gente ad una manifestazione, così tanta gente motivata a difendere un qualcosa di cui tutti dovremmo godere...
LIBERTA' DI SCEGLIERE...
in tutto e su tutto, nel rispetto delle leggi.
E quì si risolleva un problema fondamentale, da non sottovalutare nemmeno nei paesi "avanzati", "occidentali, "del primo mondo"...
E' stato bellissimo....se ci ripenso mi viene da sorridere. A Milano? Centocinquentamila persone che si sono svegliate e hanno deciso di farsi sentire?
Già, incredibile, no?!
Libertà di abortire è libertà di poter dire liberamente quello che si pensa, è l'esigere lo stato laico, che la Costituzione, e non un post-it appiccicato da qualche parte, tutela e sostiene (art. 7 "Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel PROPRIO ordine, INDIPENDENTI e sovrani").
E noi ci teniamo a difendere questo nostro diritto e, sabato, l'abbiamo dimostrato...e con forza!!

mercoledì, gennaio 11, 2006

Goodbye, Fabrizio






dal letame non nasce niente,
dal letame nascono i fior...