giovedì, novembre 22, 2007

Signori, questa è la svolta!
Bazzicavo facebook e mi imbatto in una richiesta di join-are un gruppo di nome

sei cresciuto negli anni '90 se...

per entrarvi bisogna leggere una paginetta di se... che assolutamente non possono mancare e, ammetto, tranne pochissime, che però hanno minato la mia infanzia (tipo non essere un appassionato di Topolino, ma leggerlo solo salutariamente - e me ne vergogno :p), ci sono dentro...

;)

vale la pena un'occhiata, anche solo per riflettere un secondo veloce veloce di quanto ca**o le cose siano cambiate in così poco

Notte!

http://www.facebook.com/group.php?gid=5820751636

Sono curioso di vedere quante di queste cose facevate o vi ricordate!

lunedì, novembre 12, 2007

Domenica 12 novembre 07

Reduce da una giornatina che - ora che ci penso probabilmente non augurerei a nessuno, non perchè sia successo qualcosa di così terribile da scongiurare, ma piuttosto perchè sono capitati una serie di fatti che, accumulati, l'hanno resa, la giornata, abbastanza piatta - d'altra parte è domenica, quindi non è che mi aspettassi molto di più, però non si sa mai, ma vabbè - mi accingo a scrivere qualcosina, perchè volevo farlo l'altra sera, ma alla fine mi sono arreso al piumone (vince sempre, non c'è scampo) in attesa che il daddy, col suo amorevole fare venga per l'ennesima volta a dirmi che mi vuole a letto, anche se comunque anche là rimarrei sveglioa aleggere o a guardarmi un film, quindi tanto vale...ma comunque.

Allora la giornata è partita male perchè il buonissimo, giuro, proposito di rimettere nei cassetti i vestiti puliti accumulati in una settimana sulla sedia è stato scalfito da quel meraviglioso torpore della domenica mattina a letto, incrementato dal fatto che ieri notte mi sono riguardato la puntata di ER in cui muore Green e quella della lettera che lui manda...sì, lo so che sono tristissime, ma ne avevo un po' bisogno...come si dice, la Catarsi...funziona, che lo crediate o no, funziona!
Quindi ora i vestiti sono nella stessa situazione di stamattina e di ieri e del giorno prima..
Poi, veniamo alla doccia...malefica anche quella la domenica mattina, perchè, non si sa come, tutti si mettono a farsi la doccia la domenica mattina, quinid l'acqua calda continua a diventare fredda facendoti venire i nervi a fior di pelle, visto che sei appena sgusciato fuori dal guscio calduccio del letto per infilarti velocemente in quello altrettanto calduccio della doccia in attesa di affrontare quel tanto gelido mondo che fuori ti attendo, che poi oggi in realtà non era nemmeno così gelido.
Presa la machine, la Marbella per capirci, arriviamo dai nonni con, in programma, l'ansia di un incontro post-pasto che non si prospetta felicissimo, e che in effetti non lo è, anche se mi aspettavo peggio.
Pranzo buono, quando mai capita il contrario con la nonna, anche se non ho ben capito che ci fosse nell'arrosto e mi sa che c'entrava il fegato e a me il fegato non piace.
Arriva lo zio, momento di gelo dopo un piccolo sketch comico che nons to a raccontarvi perchè sarebbe troppo lungo e complicato da spiegare. Perchè arriva lo zio? Semplice. Oggi si decide che fare della casa di Paderno (ovvero della casa della bisnonna morta 2 anni fa, che ora versa in condizioni abbastanza pietose, ma dove io, mamma e nonna abbiamo passato tutta l'infanzia; io meno di mamma e lei meno di nonna che ci viveva..vabbè, comunque avete capito). Allora, premettiamo, è ovvio il valore affettivo della cosa in questione, ok? La domanda sorge spontanea, perchè con tanta freddezza, perchè di questo si tratta da due anni, lo zio tratta la questione? voglio dire, cazzo (concedetemelo!) era casa sua...
Comunque, cavoli suoi. Abbiamo trovato l'accordo...un fottio di soldi a lui per essere liquidato e a noi la casa da tenere in piedi, nel vero senso della parola. Ma ne vale la pena 1 perchè è una gran bella casa 2 perchè non so quanto saremmo riusciti, tutti, a liberarcene senza rimorsi (cosa che probabilmente avverrà molto meno per Massa, credo, dato il mio odio viscerale che ogni anno sale per quel posto).
Torniamo belli belli a casa (tra l'altro, Giulia, scusa se non ti ho salutato, ma non avevo capito all'inizio il clacson fosse per me...) e ci prepariamo per il disegno (ah, domenticavo, nei buoni propositi era implicato anche il tentativo di capire matematica, fallito miseramente dopo l'ennesima lettura dell'ennesima frase sui vettori, nonostante avessi anche appunti miei e non miei sulla questione). La tavola di GoldCup (Coppadoro, per chi non capisse. Un mio prof, per chi non avesse ancora intuito) si profila più facile nella parte dei disegnini singoli (anche qui non vi spiego tutto, troppo complicato e in-innteressante), ma ancora a desso è un mistero come verrà la parte del "pavimento"..maledetti rettangoli radice...

Detto questo possiamo aggiungere al tutto che oggi sono INCREDULO di come si possa chiamare gioco, o anche solo sport, il calcio. Sconcertato dalla violenza che cela, senza nemmeno preoccuparsi troppo di tenerla nascosta, dietro i bei pratini finto-all'inglese degli stadi...Bombe a orologeri, altro che gioco..."lo sport più amato del nostro paese"...ah, bravi, complimenti...

Ma comunque...
Fine serata, ho scampato la ronda per ora...vi saluto.
Domani a casa, no lezione per l'inaugurazione dell'Anno Accademico, ma devo andare in uni lo stesso per la biblioteca e poi devo dinire la tavola almeno a matita e poi studiare mate.
Ecco, come non detto, la ronda è giunta "è l'una" e sembra non andare tutto benissimo...vedrèm

Notte!