domenica, dicembre 25, 2005

Natale: + 21,34 ore

Tristezza.
Profonda, incalcolabile e melanconica tristezza

15 Comments:

Blogger Alexandra said...

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2:43 PM  
Blogger Alexandra said...

¸.•**•.¸(¯`*•.¸¸.•*`¯)¸.•**•.¸

2:44 PM  
Blogger Ayura P. Gottberg said...

Io non ho avuto nemmeno il tempo per lasciarmi andare dalla tristezza, ma se ci ripenso è stato un Natale veramente vissuto poco.
E' solo un istante, effimero, una giornata passata bene in famiglia o con gli amici. Comincio a chiedermi se veramente tutta la suggestione natalizia non venga solo dagli addobbi e dalle vetrine dei negozi. Penso che abbia ragione Virgult, è solo una pausa ristoratrice, un momento di contemplazione, prima che tutto non ci travolga di nuovo.

9:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

coraggio riky, manca solo un anno al prossimo natale ovvero 365 giorni ovvero 219000 minuti ovvero 1314000 secondi e i millesimi... fatti il conto te! E poi in fondo cos'è il natale: arrostisci un cappone, prepari quattro raviolini in brodo, ti incarti due regali... ED è FATTA!
P.S. la possibilità di errore nel calcolo è alta visto il mio voto in mate...

3:44 PM  
Blogger Ricchettauz said...

ohg, ma non è quello che si fa a natale che mi annoia (anche perchè imcartare regali mi piace), piuttosto è quello che non si fa, o che non si fa più, che mi rattristisce.

6:05 PM  
Blogger Alexandra said...

ragazzi come siamo messi male!
ma su, allegria!
c'è già abbastanza tristezza fuori di noi che tenta di entrare che non mi sembra proprio il casio di spalancarle fraternamente la porta!
ma pensate piutosto a tutte le cose stupende del natale, come per esemptio....ehm....ad esempio....sì, insomma...cioè...che tempo farà domani? =P

1:44 PM  
Blogger Ricchettauz said...

appunto...

1:48 PM  
Blogger Ricchettauz said...

No.
Assolutamente no.
Quella di Ungaretti è una poesia, uno strappo nel cuore di chi legge, riesce a penetrare con forza, pur nella sua profonda ed eccezionale leggerezza.
Quello che ho scritto io è solo lo sfogo di un diciassettenne che è solo un po' stufo, che, magari, ora che ci penso, l'ha scritta, forse, solo per scrivere qualcosa.
Non c'è neanche un minimo di termine di paragone possibile tra le due cose.
Seondo: i quindici giorni di vacanza non possono essere fottuti...semmai benedetti, se credente, altrimenti solo "da monumento".
Terzo: io considero la libertà qualcosa di un po' più, come dire, profondo di qualche giorno di vacanza...

3:07 AM  
Blogger Alexandra said...

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4:35 PM  
Blogger Alexandra said...

Inutile che lo nascondi dietro a tanti discorsi: la verità è che, caro rik, quello che avresti davvero voluto rispondere a luke suona più che altro così...

http://digilander.libero.it/
stanleykubrick/fmj/audio/Wayne.wav

(copiate il link tutto attaccato e accendete le casse)

AUGURI!

4:38 PM  
Blogger Ricchettauz said...

beh, magari con termini un po' più gentili...però il succo è più o meno quello...

bellissimo l'inizio: sei proprio tu John Waine?

4:57 PM  
Blogger alexeidos said...

beh... ci sono anche dei file audio di arancia meccanica e del dott. stranamore che sono fantastici!

6:09 PM  
Blogger Ricchettauz said...

sigh

6:11 PM  
Blogger Ari17 said...

avrai notato dal mio blog che non sei l'unico a sentirti così, anzi, molte persone con cui ho parlato si sentono come noi, forse il problema-tristezza-a-Natale (bello come neologismo!!!) è un po' più grave di quanto non si creda...

10:42 PM  
Anonymous Anonimo said...

GROSH! ti assicuro che leggere tutto ciò quando le vacanze sn passate da quasi 2 sett. fa venire una TRISTESSA!!! MA SUL SERIO!! RIMPIANGO I BEI MOMENTI PASSATI A FARE UN CASSO!!!!!

6:09 PM  

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