martedì, dicembre 20, 2005

Il cosidetto DOPPIO GIOCO

Detto anche: coda di paglia

O pe meglio dire: ssono stufo che tutto passi liscio.

Come ormai tutti sappiamo/sanno settimana scorsa, al Parini, abbiamo assistito - noi direttamente voi, disgraziatamente, attraverso i giornali - ad un tentativo di occupazione, fallito, degenerata poi in una autogestione fuffa, che sembrava molto più una scusa per saltarsi una settimana intera di scuola e non solo quattro giorni.
In tutto qquestio ne sono successe di tutti i colori, potremmo dire, zuffe abbastanza violente, estintori (quattro o cinque, e non trenta come sbandieravano alcuni giornali qualche giorno fa) aperti in alcune aule e su due rampre di scale, maniglie rotte, alcuni tavoli/banchi/sedie/catterdre rotte, un vetro spaccato, 22 mila euro di danni (cifra a mio parere esagerata, ma si sa: se si può esagerare in queste cose, si esagera)...
Ma non basta.
Tralasciando il primo giorno, concluso con qualche botta, ma i fondo abbastanza tranquillo, mercoledì è stato il vero delirio...
In tutti i sensi.
Dopo che, faticamente, un gruppo di studenti (che poi corrispondeva ad un buon 90% degli studenti, se non qualcosina in più) era riuscito a liberare dalle catene le porte del secondo e del terzo piano, consentendo così l'accesso ai due piani dal piano terra, un annuncio passato di bocca in bocca, perchè nessuno ha visto una circolare a riguardo, avvisava gli studenti che si andava a casa...
Ma come?
Già. Il preside Carlo Arrigo Pedretti aveva dimesso gli studenti per problemi di sicurezza dell'edificio scolastico (dimesso, attenzione, non evacuato).
E' stato questo il momento che mi ha veramente fatto incazzare della giornata. Il preside, che nessuno ha visto mentre si sgomberavano le porte da catene e banchi, ha dimesso gli studenti e, cosa ancora più drammaticamente divertente, quando gli è stato obbiettato da un gruppo di ragazzi che, in sostanza, poteva evitarselo, ha risposto "non fatemi domande cretine, io devo ancora valutare i danni"...

A questo punto una domanda (solo una?!) sorge spontanea: come mai nessuno ha cercato di evacuare i ragazzi che dormivano a scuola la notte tra martedì e mercoledì? Come mai un dirigente scolastico non si fa vedere mentre i suoi studenti liberano la scuola che un "manipolo di disobbedienti" (termine usato sui giornali, inappropriato e esageratamente offensivo) con l'aiuto di qualche esterno aveva bloccato? Come mai, intervistato, afferma "...ma non esageriamo. Come sempre ci sono professori forcaioli che vogliono creare una caso." oppure "Si sta esagerando: sono episodi non piacevoli, ma rivestiti di una gravità non corretta."?

Beh, non crederete, ma una risposta c'è:

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Una cosa straordinaria!!!
Certo non gli scontri ma il fatto che la quasi totalità di studenti abbiano affermato con i fatti la necessità di seguire regole democratiche che dovrebbero essere un valore per tutti.
Sappiamo che in molti casi non sono rispettate ma cominciamo dove è possibile ad affermarle e praticarle.
Dispiace vedere che il "garante" dell'educazione e formazione si comporti come un "burocrate" attento solo a non "correre" rischi. Credo che la lezione sia stata utile anche a lui.
Mingo

5:54 PM  
Blogger Ricchettauz said...

Il problema è che se dalle lezioni che si subiscono non si impara niente, la cosa non serve molto!

11:11 PM  
Anonymous Anonimo said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

6:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

Penso che oramai il Parini sia solo il pretesto che tutti sfruttano per fare il propio gioco. Dai quotidiani alle televisioni ai politici. Oramai fa comodo dire che siamo vandali o delinquenti.
In fondo c'è poco da stupirsi, il mondo gira così...
Purtroppo ciò di cui non mi capacità è l'incoerenza di alcune persone che a volte sembrerebbero essere più aperte di altre e invece alla prima occasione si sono mostrati esattamente come quelli che disprezzano e che rimproveravano.
Ho assistito personalmente al voltafaccia di una persona che si spaccia per sincera e secondo me profondamnete moralista. In verità è come tutti gli altri. Ha detto di essere stato aggredito, lo ha detto a tv e giornali, poi ha confessato di essere stato il primo a essere violento a me ed alcune altre persone e, dopo pochi minuti, ha rilasciato un intervista in cui replicava di essere stato aggredito.
La violenza non è una cosa bella e l'occupazione manifesta una sua violenza, sebbene minima. Con tutto quello che succede nel mondo e nella nostra città? vi sembra che bisogni ammazzarsi per il diritto di andare a scuola un giorno? quando poi ci dimettono per il freddo siamo tutti felici però! eh bhè... ovvio abbiamo la cosienza pulita!
va bene difendere i propri diritti ma sicuramente non in questo modo. Sbaglia chi occcupa, sbaglia chi crea la legione di liberazione della scuola.
Bisognerebbe creare un compromesso che lasci a chi vuole la sua amata lezione a chi vuole la sua assemblea, eliminado i danni all'edificio. insomma vivi e lascia vivere.
Non scenderà mai nessuno a un compromesso purtroppo. Da un lato e dall'altro credono di avere ragione sopra ogni cosa e vogliono imporsi sugli altri.
Si è creata la logica del "NO a prescindere..." ognuno deve dire per forza no a tutto ciò che l'altro afferma e purtroppo non è solo atteggiamento ma diventa una ferma convinzione, sembra quasi si tratti della politica italiana vera (che sinceramente schifo ancora di più..) Pedretti... poverino, lo ritengo veramente uno sfigato: mi immagino la sua faccia compiaciuta quando è diventato preside del liceo e la sua ora. poveraccio.
nonostante ciò è riuscito a essere la persona più incoerente in tutta la vicenda, soprattutto per quanto riguarda le punzioni:è giusto punire perchè serva come esempio, ma un conto è punire chi fa un occupazione e un conto chi fa centinaia di migliaia di euro di danni. Da vandali a povere vittime ce ne vuole...



Questo intervento non è una risposta al tuo, ma semplicmente una serie di cose che mi sono passate per la testa leggendolo.

8:53 PM  

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