giovedì, novembre 03, 2005

Ma quanto siamo lenti!


Sono appena scappato al computer per sfuggire alle grinfie di quel p***a di adriano che, di là, elenca cosa è rock e cosa è lento, che, di là, incita alla ribellione perchè è rock, che offre gratis consigli elettorali per il nostro comune, che fa il moralista, il demagogo e che fa battutine che sembra, nel mega-studio, facciano ridere tutti mentre io le trovo di una tristezza esagerata. Tristi non perchè non facciano ridere, ma piuttosto perchè mettono davvero in evidenza l'estrema ignoranza, amio parere, degli italiani.
Non riesco a sopportare una trasmissione, o un conduttore, se preferite, che si faccia portavoce di voci inesistenti...anche i sassi hanno più coscienza del reale del vecchio della via Gluk.
Perchè riusciamo sempre a rovinarci da soli? Perchè non riusciamo a distinguere l'intelligente dallo stupido, dal demagogismo di un idiota, mi si consenta.
Trovo estremamente deprimente che una trasmissione come quella di Celentano riesca a sopravvivere. Dovrebbe essere affossata dagli stessi italiani, dovrebbe registrare meno audience di Emilio Fede (che almeno fa ridere sul serio!)...
Sono confuso, sconcertato e atterrito...e non so più che dire

9 Comments:

Blogger Alexandra said...

Ricky, come ringraziarti?
solo tu mi tieni informata su cosa sta accadendo in italia nel panorama politico sociale (ok, lo so che non era proprio questo il primo intento dle tuo blog, comunque...).

Senti, gia' che ci sei perche' non ci delizi con una riflessione socio-esistenziale su cio' che sta accadendo a Parigi che non e' che ci abbia capito molto?

Scherzo, ora la smetto di utilizzarti.

E comunque tu continua a scrivere, scrivere, scrivere,scrivere, scrivere,scrivere, scrivere!
(cerca di leggere queste ultime parole son un tono simile a quello della tipa che, in "non ci resta che piangere", diceva a triosi qualcosa tipo "cantare, cantare, cantare" o qualcosa di simile.)

ciao!

5:34 PM  
Blogger Ricchettauz said...

bellissima qiella scena del film...sembra quasi che stia per tirare le quoia!!!

A dirti la verità non ho seguito quasi nulla delle vicende di Parigi...però, se ci pensi è una cosa sconcertante...e pensare che noi europei siamo in prima fila per difendere l'uguuaglianza nei paesi poveri!
Non ci resta che piangere, amica mia

9:26 PM  
Blogger Enrico said...

Sono sempre più dell'avviso che il televisore sia un nemico in casa. Droga i cervelli, li atrofizza, li manipola, ruba tempo e in capagna elettorale tira fuori il peggio di sé... Celentano è un poveretto, un fantoccio, un'icona e nulla di più e francamente la storia del rock & lento è davvero un'enorme gaffe linguistica se il suo lento sta per l'oscena traduzione di slow (moscio, scarso, poco fico) linguisticamente contrapposto a it rocks che sta per spacca di brutto...

Ti ringrazio per i complimenti e ricambio, fa piacere incontrare persone che hanno ancora fiducia nel cervello e nel nobile esercizio del pensiero! :)

Ah, quasi dimenticavo, sono di Chieti una città a circa 20 km dalla costa e poco distante da Pescara.

A rileggerci ;)
Enrico

3:44 PM  
Blogger Alexandra said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

11:44 PM  
Blogger Alexandra said...

x ricky ed enrico

“Non piangere mai più
che questo mondo
non è stato
mai rotondo.
Tu carichi il fucile
di chi ti spara
e dopo piangi se
la vita è troppo amara.
E tu sei convinto ancora che
lei ti amava.

Tu credevi in lui quasi
ciecamente
e credevi in me
che ero il tuo amico
ora piangi perché
lei ti ha tradito con me
e mi domandi perché
e mi domandi perché.
Tu sei troppo buono sai
per dei tipi come noi.

Ehi amico perché
tu non rispondi niente
e guardi me così umilmente?
Perché ora dovrei
avere dei rimorsi
se in questa vita ognuno
riesce ad odiarsi,
e mai nessuno mai
impara ad amare
e tanto meno poi
a perdonare...

Perché negli occhi tuoi
c'è ancora amore
dopo così tanto,
tanto dolore?
Perché ti senti forte
e ci perdoni
invece di trattarci
come due cani.
E se hai ragione tu
insegnaci ad amare,
a credere di più
nel mondo e nel domani,
insegnaci a soffrire
perché voglio sentirti dire...:
"dimmi
come, come, come, fai a dire
che tu credi
in questo vecchio pazzo mondo?"

I'm sorry guys, lo so che in tanti odiano celentano.
Io non ho potuto vedre il programma televisivo in questione, ma non e' certo il primo che viene accolto con critiche dal pubblico.
Non e' vero che nessuno si rende conto che celentano sia un idiota, e' che nessuno si rende conto che celentano non e' un idiota.
Sinceramente, trovate una sola persona, e non citate i gionali, dico trovate una sola Vera persona oltre me che sopporti celentano.
E, in particolare a proposito del commento di enrico, non e' certo lui a rubare tempo alle campagne elettorali. la televisione non e' comunque un affidabile mezzo di informazione oggi, Soprattutto durante le campagne elettorali. Tutto cio' che viene detto e' demagogia. Almeno un varieta' lo ammette che ti sta prendendo in giro.

2:14 PM  
Blogger Ricchettauz said...

io non dico di odiare celentano, ma che è reso ridicolo, un pupazzetto senza niente dentro facendo il prgramma che ha fatto...
figurati che mi piace anche abbastanza come cantante...la critica non era diretta alla persona in se, ma alla persona che è passata in tv...che poi sia insopportabile o meno, questo non posso nè voglio giudicarlo, ma quello che mi ha dato più fastidio è il fatto cha abbia utilizzato la televisione nel modo in cui, ormai, la usano tutti (esclusi pochissimi), ossia nel peggiore dei modi possibili!

5:00 PM  
Blogger Alexandra said...

e qual'e' lpeggiore dei modi possibili?
E vorrei chiarire, tesoro dolcissimo marito ideale di tutte le donne italiane, che non sto cercando di polemizzare, sono davvero cuirosa di scoprire cosa risponderai...

5:12 PM  
Blogger Luca said...

Oggi Libero (!) faceva notare che Celentano, volendo, è l'anagramma di "cane lento". Lento è lento, cane in senso metaforico ci sta tutto, con tutte le puttanate che sta rifilando al popolo teledipendente italiano. Come se non bastasse, ho sentito che il suo compenso dovrebbe aggirarsi intorno ai 4,5 milioni, più di un milione a puntata. La rovina degli italiani è anche un insulto alla povertà di molti di loro. Almeno di quelli che non hanno i soldi per liberarsi dalla prima serata.

Ps. io ti linko solo se non mi copi i post e la grafica, ok? :D

http://leskale.blogspot.com

5:40 PM  
Blogger Ricchettauz said...

x alex
Mi chiedi di spiegarti una specie di utopia. Il peggior modo possibile? beh, intanto ficcare la politica ovunque, permeare la testa degli italiani con continui spot, tartassarli fino a farli diventare scemi e non fargli più capire cosa credono (e succede, perechè in TV la politica passa e chi non ha idee chiarde ne è influenzato); poi spacciare per cultura quello che cultura non è: perchè non puoi ingannare, tu conduttore televisivo, un intero paese parlando del tuo programma come qualcosa nuovo, intelligente, quando questo è costruito su retorica e demagogia; terzo: ormai la Tv è infestata di programmi in cui si vincono "soldi facili", di reality show, dove i VIP patiscono e si scannano per un po' di celebrità in più, di scandali, di gossip, di censura e passaggio attraverso mille setacci di quello che il popolo deve sapere...
Ma dove sono finiti gli opinionisti che c'erano quando eravamo piccoli noi (io ricordo Biagi, Sgarbi che facevala rassegna stampa...opinionisti di tutte le parti politiche)?
Perchè oggi la TV è solo una merce di scambio tra ricchi signorotti e cavalieri del Regno? Perchè la persona non può pretendere di avere una televisione che non lo prende in giro?
So che un potrebbe ribattere "ma ci sono i giornali"...sì, i giornali ci sono, ma, so che non è bello, ma..., è più comodo stare a casa seduti sul divano ad ascoltare, piuttosto che impegnarsi a leggere (e spesso è anche meno "doloroso")...

x luca
riguardo quanto scritto su celentano...è stato uno sfogo perchè avevo appena sentito la nenia lento-rock
la grafica l'ho scelta ancor prima di vedere il tuo blog!

7:37 PM  

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