lunedì, dicembre 05, 2005

Sulla cogestione

Ormai mi sembra quasi di scrivere per mano d'altri.
sul forum del Parini si susseguono i complimenti di molti studenti, sul blog di alternativAperta i commenti e i post esprimono completa soddisfazione e anche parlando e ascoltando nei corridoi si sente compiacimento nei discursi "sulla cogestione".

Pesonalmente ho vissuto questa settimana come una forma di quella libertà che molti sventolano nei loro cortei, ma che, spesso, non si accorgono di negare. Facendo parte di quel gruppo che ha organizzato e portato avanti questa iniziativa, posso affermare con sicurezza che questa cogestione è stata un successone. Non nel senso che siamo finalmente riusciti a soverchiare l'egemonia che il collettivo era riuscito a mantenere nel nostro liceo da anni (mi scuserate queste espressioni forti, ma sono finalemnte riuscito a capire da che parte stare), ma soprattutto perchè, presentandola come attività che potesse realmente dare qualcosa agli studenti (mi scuseranno i componenti del collettivo, ma, dopo aver partecipato a 3 autogestioni, non ne ho ricavato molto), ruscendo a far partecipare i prfessori, sicuramente più competenti e con una visuale più chiara sull'attualità, invitando ospiti competenti e che hanno tenuto viva l'attenzione di noi studenti, da un'intenzione è venuto fuori qualcosa di nuovo, di utile, di serio, di partecipato e, quindi, di sentito.
Alle assembleein aula magna erano presenti, sempre o solo con pochissime eccezioni, più di duecento studenti; i cineforum partecipatissimi, come molti dei laboratori tenuti dai professori.
A scuola, ogni giorno, abbiamo contato 500 presenze (esclusi quelli che non si facevano segnare, quelli in classe, i ragazzi del servizio d'ordine e gli organizzatori).
E' stato bello. Bello perchè siamo riusciti a fare qualcosa di nuovo, che ha funzionato e che, a mio parere, deve servire per il futuro, per riflettere su come si possa "protestare senza barricate".

Stilato un rapporto sula buona riuscita di questa iniziativa, non mi/ci manca che ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle attività proposte, tutti i professori che ci hanno aiutato attivamnte o hanno appoggiato la nostra proposta intervenedo e partecipando alle assemblee, tutti gli ospiti che si sono resi disponibili e che ci hanno, almeno un po', aperto gli occhi.
Aggiungo solo che mi dispiace che parte della componente studentesca non abbia recepito il messaggio che abbiamo voluto lanciare con questa "cogestione". Abbiamo rispolverato una paola malvista nell'ambiente scolastico. E' vero, non possiamo chiamarla una vera protesta, non si impone come fano altre, non fa notizia, non garantisce picchetti all'ingresso e ha lo svantaggio che bisogna esservi presenti. Però arrivi alla fine che senti di sapere qualcosa in più.
Non è la solita ettimana da saltare, bisogna esserci, è scuola, solo fatta in un modo diverso, solos enza banchi e interrogazioni, solo su argomenti che, capita, si toccano raramente nelle ordinarie ore di lezione.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ormai l'ho scritto così tante volte che mi sembra di essere ripetitiva ,ma sono d'accordo!!! e sono una quartina, e il fatto che siate riusciti a coinvolgere anche noi può solo farvi onore.
COMPLIMENTI

ari17 (IV C)

5:55 PM  
Blogger Ricchettauz said...

beh allora l'anno prossimo potremo contare anche su di te!!
In ogni caso è anche grazie a questo entusiasmo di chia partecipa che le cose sono andate come sono andate, cioè così bene.

8:27 PM  

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